Maya Cau
NON PIÙ
Non più aspettare
che mi capiti un giorno
scalzo di pensieri
e ricco di attese sorprese.
Non più assurde coincidenze
che fuggono poi sempre , e non
incontrano mai il mio tempo.
Non è bello attendere di poter
dissetare il tuo corpo con nettare
appassito e senza sapore.
Non posso fermare un capo chino
mentre sussurra alla sua amata
parole d'amore, non posso rompere
ampolle di cristallo sulle mie piaghe,
non posso avere la speranza di amare
il tuo corpo se non mi appartiene.
Rami spezzati mi cadono addosso
e spietatamente mettono radici nel
mio cuore già reso in frantumi
dalla vita.
Smorfie di dolore segnano il mio viso,
il tempo questa volta affettuoso padre
mi offre una scala di cristallo,
affinché possa raggiungere in
fretta la via dell'oblio e porre
fine a quest'ultima delusione.
Maria Cau
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