Giuseppe Vermiglio
IL FIORE DI FEBBRAIO
Lento...si diffonde,
Delicatamente mosso,
Dalla sua culla di brezza
L'auleo del fiore di febbraio.
Vaga,solitario,
Per campi e per prati
Donando calor ai pochi arbusti
Che vita tennero
Al tempo di gran gelo,
E si fa sole in corpo
sono raggi i suoi petali...
fiore dell'alba ancora lontana
Della stagione lieta
Dove ognuno amor si promette
Illumina per figura il silvano
E gli occhi del mirar mondano.
Al mio di mirar la sensazione
Diversa vien espressa...
Un emozione m'assale
Ed il rosso dei suoi petali
Invocano alla mente
Il lieto e giocondo rimembrar
Dello sbocciar d'incanto
d'un affetto perenne
Che in cor mai fine avrà.
Come è per quel fiore
Sfavilla nel ricordo il rosso in chioma
E come esso,
Che si fa tale dalla pioggia,
Sbocciò tra le gocce salate...
Finché il sole non le posò
Il suo raggio,per conforto,
Facendola divenir stella al pari.
Ora, il fiore cresce e matura,
E,con lui, il rosso dei petali
A brillar prosegue sempre più...
sorriso irriducibile di quell'affetto
Che nella folgore d'un lampo
Stava per trovare fine
Ma che con il sole trovò oasi,
E sebbene dal fior molto lontano
in ogni quando e dove
Continua a donar il suo calore.
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