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sabato 28 febbraio 2015

Mario Italo Fucile ACQUA E FUOCO

ACQUA E FUOCO

Fiamme dell’inferno acqua di tempesta 
fuoco che infiamma arbusti nella foresta 
tuoni fulmini d’ardore cuori che s’infrangono 
sete che si abbevera nel nettare dell’amore

acqua e fuoco indissolubili elementi 
uno alimenta, l’altro spegne
l’ardore e il desiderio in un circolo vizioso, 
alle volte struggente, altre doloroso.

Fiamme che bruciano incendiano passioni
limpide acque questo fuoco avvolgono 
smorzando con un tenero abbraccio, 
l’impellente l’ardore.

Tenue fiammelle di argentei candelabri 
su comodini posati 
una notte di gemiti illuminano

Candele sui bordi di una vasca profumata, 
petali che galleggiano in piccoli laghi artificiali
In cui un delfino e una sirena si amano 
Senza eguali

Acqua e fuoco che si baciano e si completano
due elementi contrastanti.
inferno e paradiso della passata esistenza.

Acqua e fuoco

Incendi che hanno distrutto verdeggianti campi,
fiori inceneriti dal suo arrogante calore 
mentre i fiumi e i ruscelli contrastavano
Il passaggio di sì bruciante dolore.

Scende dolce la pioggia, prima o poi
bagna i prati gli arbusti, alberi carbonizzati,
spegne tizzoni incandescenti
un po’ della nostra vita se n’è andata.

Ma si sa le ceneri sono concime di nuova speranza, 
crea altra vita, altri amori.
la battaglia fra le due stesse facce dell’amore si rigenera, 
continua in un perenne duello di completezza.

Acqua e fuoco, tu ardi ed io ti spengo 
amore in un modo o nell’altro
rimangono il tuo profumo e le mie tracce.

Acqua e fuoco….perennemente.

© Mario Italo Fucile




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