Ore perdute
Non sei venuta
i tuoi occhi si sono persi
in parole vaganti
che abbellivano i margini arrotolati
delle ore perdute.
Avrei voluto,
sperato,
di contare con la mia bocca
i tuoi cori celesti.
Destato ora,
conto le cose che ho perso;
forse i tuoi seni,
i tuoi baci,
che ancora vagano
nelle graticole
delle vene.
Biagio Merlino
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