A GIOVANNI MIO MARITO
Ti ho sempre amato compagno della vita
e sono certa che sono nel tuo cuore.
Ti ho conosciuto nei miei quarant’anni
e sei stato per me nave maestra
Io piccola passeggera a bordo...
spaesata ancora dai forti naufragi della vita
trovai in te sostegno ai miei timori
.Al nostro primo incontro mi incantasti
con il tuo accento da siciliano…
ma presi un vero abbaglio veneto mio
venivi da Bassano.
Mi hai sempre sorpresa amore mio
a cominciare dal libro di K. Gibran
che fu il mio Profeta.
Le nostre cene al lume di candela
la rosa rossa spesso nel mio piatto
quel Jazz che mettevi in sottofondo
erano note dolci di Chet Baker
che in quel Taormina mi ammaliava.
Ti amo amore mio ,ti amo tanto
nel grigio dei capelli più di allora
nella tua classe che sempre manifesti
nel tuo profumo di Cristian Dior
nelle passeggiate mano nella mano
e non posso non citare nel contesto
la tua passione per pregiati Testi
che affettuosamente chiamo
la tua Biblioteca Alessandrina.
Se ti incontrassi adesso come allora
Son certa di innamorarmi ancora
Ed io ti sceglierei ancora e ancora!
Estate 1999 – dal libro Sassi di Mare Siciliano-
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