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martedì 26 dicembre 2017

Paola Felice Lo amava.

Lo amava.
Come si ama qualcosa di pericoloso e oscuro.
Un amore senza speranza di domani.
Senza progetto. Nessuna radice ad ancorarlo alla sua vita.
Nessun anniversario da festeggiare perché non esistevano date.
Nessun giorno.
Solo ore.
Ore potenti, minuti eterni. Poteva chiamarla improvvisamente dopo mesi di silenzio.
E allora l'aria ricominciava a spingere la vita nei suoi polmoni.
Le braccia ritrovavano la forza, gli occhi ridevano.
La pelle profumava di un amore che nessuno poteva capire.
Che nemmeno le amiche le perdonavano, implorandola di rinunciarvi. “Per il tuo bene”, le dicevano.
E non capivano che quello che loro chiamavano male, era il suo bene più grande.

Paola Felice










Lo amava.
Como se ama algo peligroso y oscuro. 
Un amor sin esperanza de mañana.
Sin un proyecto.Ninguna raíz para arraigarlo a su vida. 
Ningún aniversario para celebrar porque no existían fechas.
Ningún día. 
Sólo horas.
Horas potentes,minutos eternos.Podía llamarla improvisadamente después de meses de silencio.
Y entonces el aire volvía a dar un soplo de vida a sus pulmones.
Los brazos volvían a encontrar la fuerza,los ojos reían.
La piel olía a un amor que nadie podía entender.
Que ni siquiera las amigas le perdonaban,implorándole que renunciase. "Por tu bien",le decian.
Y no entendían que aquello que ellas llamaban 'el mal',era 'su bien' más grande.


Paola Felice








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