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domenica 31 dicembre 2017

Renacer Humano

La Donna Matura.

Non domina, tocca.
Essa non provoca, è provocatoria.
Non è intelligente, è saggia.
Non insinua, mostra sottilmente il cammino.
Non ha fretta, attende il momento giusto.
Non fa, fluisce. Non vola, fluttua.
Non si preoccupa della quantità, preferisce la qualità.
Non vede, osserva. Non cammina, passeggia.
Non è pretenziosa, semplicemente ama gustare. Non giudica, analizza. 
Non consola, riscalda il cuore.
Non cerca, risveglia i sensi. Non incatena, libera.
Non ammalia, incanta. Non è esigente, è selettiva.
Non splende, è illuminata. Non gli piace essere guardata, preferisce essere ascoltata.
Non indovina, percepisce. Non parla di sesso, lei è una maestra nell'arte dell'amore. Non è facile, è flessibile. Non comanda, gestisce.
Non rinasce, è in fioritura costante.
Ed infine la Donna Matura è un insieme di tutte le bellezze possibili... poiché è una Donna.

Renacer Humano






Pablo Neruda

"Il primo giorno dell'anno
Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte lo andiamo a ricevere
come se fosse un esploratore
che scende da una stella.
Come il pane, assomiglia al pane di ieri.
Come un anello a tutti gli anelli.
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline,
lo bagnerà con frecce di trasparente pioggia
e poi, lo avvolgerà nell'ombra.
Eppure,
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell'anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare."
P. Neruda






mercoledì 27 dicembre 2017

Salvatore Monetti Dammi la mano…

Dammi la mano…
 lasciati andare…
lasciati sfiorare e ama…
come un  fiore ama la primavera…
come una spiga di grano cullata del maestrale…
come una rosa in un letto di miele…
come un passero che sverna da un inverno amaro…
Così ancora una volta
l'amore spensierato…
passionale… l'amore vicino… 
quello che ci costringe a oltrepassare l’esigua linea del limite…
sarà tenero… lieve… luminoso… pudico…
innocente…
goduto fino all’alba…
scavato in una solitudine
che più non ci appartiene
perché ha deposto i semi…
ha estirpato le erbacce…
e il finito ha lasciato l’alba all’Infinito.






Elbert Hubbard

Chi non comprende 

il tuo silenzio

 probabilmente non capirà nemmeno le tue parole.

Elbert Hubbard




martedì 26 dicembre 2017

Paola Felice Lo amava.

Lo amava.
Come si ama qualcosa di pericoloso e oscuro.
Un amore senza speranza di domani.
Senza progetto. Nessuna radice ad ancorarlo alla sua vita.
Nessun anniversario da festeggiare perché non esistevano date.
Nessun giorno.
Solo ore.
Ore potenti, minuti eterni. Poteva chiamarla improvvisamente dopo mesi di silenzio.
E allora l'aria ricominciava a spingere la vita nei suoi polmoni.
Le braccia ritrovavano la forza, gli occhi ridevano.
La pelle profumava di un amore che nessuno poteva capire.
Che nemmeno le amiche le perdonavano, implorandola di rinunciarvi. “Per il tuo bene”, le dicevano.
E non capivano che quello che loro chiamavano male, era il suo bene più grande.

Paola Felice










Lo amava.
Como se ama algo peligroso y oscuro. 
Un amor sin esperanza de mañana.
Sin un proyecto.Ninguna raíz para arraigarlo a su vida. 
Ningún aniversario para celebrar porque no existían fechas.
Ningún día. 
Sólo horas.
Horas potentes,minutos eternos.Podía llamarla improvisadamente después de meses de silencio.
Y entonces el aire volvía a dar un soplo de vida a sus pulmones.
Los brazos volvían a encontrar la fuerza,los ojos reían.
La piel olía a un amor que nadie podía entender.
Que ni siquiera las amigas le perdonaban,implorándole que renunciase. "Por tu bien",le decian.
Y no entendían que aquello que ellas llamaban 'el mal',era 'su bien' más grande.


Paola Felice








domenica 24 dicembre 2017

Il Buon Natale di Alda Merini

A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un 
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale 
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.






sabato 23 dicembre 2017

Salvatore Monetti Ho bisogno di silenzio

Ho bisogno di silenzio
Ho bisogno di silenzio
perché la mia voce adesso sarebbe fragore.
Dietro questo corpo apparentemente vuoto
il silenzio ti parla tingendosi di caldi colori.
Il silenzio è la voce delle mie emozioni,
nel silenzio prendono forma i miei pensieri,
come frammenti di conchiglie li conservo
nel profondo della mia anima.
Il mio silenzio ti sente amica
perché è il silenzio che ci unisce
e nel silenzio che ti accolgo
e nel silenzio che ti ascolto,
ma se veramente mi vuoi amare
amami soprattutto nel silenzio.
Salvatore Monetti









Marina Soluri Ci sono amori

Ci sono amori così belli, 
così puri, così veri…
Ci sono amori che rimangono tali, 
perché vivono nascosti, 
eternamente sospesi, 
nei cuori di quei pochi 
ancora capaci di amare in silenzio, 
disperatamente, 
totalmente e per sempre.
Marina Soluri








Romano Battaglia Sulla riva dei nostri pensieri

Sulla riva dei nostri pensieri
Ho sempre passeggiato sulla riva del mare raccogliendo conchiglie, stecchi, oggetti abbandonati.

Mi è sembrato di vedere in quelle cose, depositate dalle onde, l'intera umanità con i suoi dolori e le sue gioie.

Il segreto che permette all'uomo di non invecchiare è quello di rimanere semplice e avere la capacità

di scoprire un mondo anche in un granello di sabbia.

Non c'è niente di troppo piccolo per un essere piccolissimo qual è l'uomo.

Camminando lentamente dove le onde lambiscono la rena,

ci addentriamo in riflessioni,
pensieri e passo dopo passo,
possiamo ritrovare la calma perduta,
la serenità e

soprattutto noi stessi.
Romano Battaglia




















venerdì 22 dicembre 2017

Salvatore di Giacomo Pianefforte ‘e notte

Pianefforte ‘e notte
Salvatore di Giacomo


Nu pianefforte ‘e notte
sona luntanamente,
e ‘a museca se sente 
pe ll’aria suspirà.


è ll’una: dorme ‘o vico
ncopp’ a nonna nonna
‘e nu mutivo antico
‘e tanto tiempo fa.

Dio, quanta stelle ‘n cielo!
Che luna! e c’aria doce!
Quanto na della voce
vurria sentì cantà!

Ma sulitario e lento 
more ‘o mutivo antico;
se fa cchiù cupo ‘o vico
dint’a ll’oscurità..


Ll’anema mia surtanto
rummane a sta fenesta.
Aspetta ancora. E resta,
ncantannese, a pensà.






PIANOFORTE DI NOTTE

Un pianoforte di notte
suona in lontananza, 
e la musica si sente
 per l’aria sospirare.
è l’una: dorme il vicolo 
su questa ninna nanna 
di un motivo antico 
di tanto tempo fa. 
Dio, quante stelle in cielo!
Che luna! e che aria dolce!
Quanto una bella voce 
vorrei sentire cantare!
Ma solitario e lento 
muore il motivo antico; 
si fa più cupo il vicolo 
dentro all’oscurità. 
L’anima mia soltanto 
rimane a questa finestra.
Aspetta ancora, e resta, 
incantandosi, a pensare.















Silvana Stremiz Un Viaggio da Vivere

Un Viaggio da Vivere

Ti dono la vita: un biglietto per viaggiare
attraverso la più bella avventura che ci sia.

Per viaggiare dovrai combattere e saper sognare.
Ti auguro di saper sognare, sempre,
anche mentre i sogni smettono di farlo,
di saper stare col fiato in sospeso
perché il “sospeso” darà un senso a tutto.
Di non arrenderti mai: l’arresa è dei codardi.
Di saper sorridere mentre le lacrime bruciano.
Di saper respirare mentre si ferma il respiro.
Di saper dare un senso ad ogni attimo privo di senso.

Ti capiterà di tutto e ”il tutto” non sarà sempre bello.
Ti capiterà di aver voglia di scendere
di aver voglia di mollare, ma non farlo mai.

Riempi le tasche di sogni, di speranze,
di polvere di stelle e “semi di arcobaleni “
da tirare fuori nei tempi bui, pieni di nulla.

E Ama: AMA per tutto l’amore che hai dentro
per tutto quello che sei, per tutto quello che puoi.
Non amare nell’attesa di ricevere amore
ma ama perché sai amare,
perché sei in grado di farlo.
Ama anche senza “l’amore” di chi ami.
Cogli come dono l’amore, sempre
anche quando non senti 
l’amore dentro di Te,
perché l’amore è il senso prezioso di questo viaggiare.

Non sciupare ”il tuo biglietto“
a cercare in strade deserte
una ragione di Te, una ragione di Dio 
o la verità degli uomini :gli uomini mentono.

Ma cerca sempre tutte le risposte all’interno di Te
perché solo lì troverai “il senso e ogni perché“.
Non vi è libro più “vero “ della tua anima.
E VIVI , VIVI senza mai stancarti di VIVERE
non assorbire la vita, sii protagonista di ogni respiro.
-Silvana Stremiz







Laquatra Stella PER SEMPRE


PER SEMPRE
Al crepuscolo ci sono 
giorni che non hanno luce
e finestre troppo opache
il mio specchio dorato
mi riflette un immagine sgualcita
non ho versi da ripetere 
non ho lettere da imparare
ma il mio cuore vuole uscire
il troppo amore fa patire.
all’ingresso della via io aspetto
con la mano che mi trema 
apro ancora il mio sorriso
non c’è gioia più profonda
questo è il mio angolo di paradiso
la sua piccola manina 
che si allunga sul mio viso
poi mi sfiora con le labbra 
ed io mi sento una regina.
Le mie forze son tornate
è la luce della vita
questo bimbo divertito
a cui lascio il mio amore
per l’eterno lui sarà 
la mia unica opportunità
di rivere ancora qua
allontanando questo crepuscolo
dove d’impeto m’ero introdotta
voglio godermi lo spettacolo.
Fino a quando non sarà
che indosserò le ali
e me ne andrò
ma stai tranquillo mio nipote
che la nonna resterà al tuo fianco
con la veste di un agrifoglio
sul fondale o su uno scoglio
dentro il cuore e nella mente
son con te per sempre!
(Laquatra Stella)






giovedì 21 dicembre 2017

Massimo Bisotti

I veri sentimenti sono venti

 che ti travolgono l'aria spostandola,

 non li vedi ma li senti. Il vento, 

il vero vento ti soffia dentro

 anche quando non c'è più un filo d'aria.


Massimo Bisotti




mercoledì 20 dicembre 2017

Filomena Di Sarno UN NOSTALGICO NATALE!

UN NOSTALGICO NATALE!

Non so cosa mi prende all'improvviso,
una lacrima che sa di nostalgia,
trema un istante e scivola sul viso,
porta con sé un istante di magia!

Ricordo il mio Natale di bambina,
quando l'attesa avea un dolce sapore...
Mi alzavo allegramente la mattina,
un suo sorriso mi scaldava il cuore!

Quello di mamma mia che con amore,
preparava i suoi dolci allegramente...
Nella cucina si spandea un odore,
che sapeva di buono veramente!

Ed il presepe fatto con maestria,
dalle mani ingegnose di papà, 
con tanta cura e tanta fantasia...
mi faceva scordare la realtà! 

La sera del cenone era uno spasso,
la tombola il mio gioco preferito,
la nonna mi seguiva passo passo,
per controllar se il numero era uscito!

A mezzanotte in punto il Bambinello,
mettevo nella grotta illuminata...
fra i genitori, il bue e l'asinello,
e poi mi addormentavo anch'io beata!

Filomena Di Sarno





Giusy Finestrone DUE CORPI, UNA SOLA ANIMA

DUE CORPI, UNA SOLA ANIMA

Bocche dischiuse su corpi frementi
Mani vogliose seppur tremolanti
Giri di testa da perdere i sensi
Paradisiaci stati magici e immensi

Nulla è scontato quando si è insieme
Tutto si prende così come viene
Non servono calcoli quando vi è intesa
Ti affidi all'istinto, la ragione si è arresa

La natura è bizzarra quando vi è la passione
Abbatte i tabù, uccide la ragione
Ogni pensiero divien relativo
Vuoi sol sentire il tuo animo vivo

I sapori si esaltano, gli odori si mischiano
Le emozioni si amplificano mentre i cuori rischiano
In quei magici istanti non pensi a niente e nessuno
Vuoi solo che due esseri si fondano in uno !!!

Si riserva ogni uso e utilizzo @copyright di Giusy Finestrone






martedì 19 dicembre 2017

Massimo Bisotti Chissà

Chissà se un giorno riuscirai

 ancora a ricordare 

come cambiava di colpo il mio sguardo quando guardavo te.

 Avevo gli occhi intrisi 

di quella voglia disperata 

di chi voleva te sopra ogni cosa.

 Nessuno ti guarderà mai più così. 

In tanti altri modi magari sì, ma mai più così.

Massimo Bisotti






LUCIANO SOMMA SPERANZA

SPERANZA

Quest'anno non voglio regali
rinuncio stavolta agli auguri
i troppi episodi mortali
mi rendono i giorni insicuri .
Qui l'aria è infuocata dal male
è mina che esplode la terra
dove anche il respiro è fatale
si vive ogni giorno una guerra.
Non voglio più un mare di sangue
nè rabbia del cielo in tempesta
la gente che trema e che langue
ma un senso di vita più onesta.
Dov'è che sei Cristo mio Dio
Nessuna ferita è guarita
è tutto soltanto un oblio
dov'è quella fede infinita.
Che nasce guardando il tramonto
galoppa l'immenso universo
portando al Natale ch'è pronto
un nuovo domani diverso.

LUCIANO SOMMA