Odio il lamento
della noia bendata
in una coperta statica
mi manca l'aria
non respiro le pause
gli occhi vedono uno schermo
senza sfumature e
m'impedisce di parlare
con la mia anima
ho bisogno di ascoltare la sua voce
per amare me -
adoro il buio mi gratifica
nel suo silenzio chiacchierone
adagio il timpano e
nel frastuono della solitudine
l'incandescente pensiero
diventa mare azzurro
e poi tu mi chiedi
-quanto cielo vuoi-
e le labbra divennero
tutt'uno al sole .
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