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venerdì 5 dicembre 2014

Merlino Biagio Dune di Sonno

Merlino Biagio 

Dune di Sonno

Stanotte mi piacerebbe scrivere per te
la mia più bella poesia.
La luna è più dolce , e ammicca 
provocando il cuore .

Stanotte scriverei dolori e gioie dell'amore,
facendoli passare come coriandoli nella tempesta,
ma sento qualcosa sugli occhi che mi tormenta.

Chissà perchè questi colori
su rosse labbra,
si forgiano sul fuoco e poi
scompaiono?
Rendimeli sonno senza cuore!
Non farli scomparire
come il più sadico
degli illusionisti.

Maledetto sonno che con la tua dolcezza
saporifera distruggi tutto :
un pensiero era nato dal cuore poco fa;

etereo e barcollante,
il mio senno avrebbe voluto
afferarlo per la giacca, ma nulla,
è andato via come l'ultima stella
di un cielo nero.

Vedo strade che mi camminano sugli occhi,
fortuna che sono le prime dune
di un deserto di sonno e di sabbia
che mi travolgono i pensieri:
la mia più bella poesia 
è fuggita,
ed il sonno mi vince ,
senza la speranza di rivederla.

Fiori nella notte ,
luna con il seno traboccante,
e gela fuori l'uscio.
E' lui Morfeo che entra dalla porta,
mi butta addosso una stola di versi,
io stendo le mani ma ahimè
non l'afferro
perchè sto già dormendo .

Biagio Merlino
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