Anna Cappella
L'eco del mio sentire
Sento scorrere sottopelle,
nelle vene
arsure di dolori
che non si dissetano,
sfinite angosce che non si placano:
riminiscenze di passate paure
corrugate nelle presenti memorie.
Quando vien la sera,
ho voglia di dimenticare,
di sprofondare nell'oblio!
È allora che all'ombra del crepuscolo,
quando la notte si sovrappone al giorno,
tra la penombra di un tramonto,
dipingo l'inconscio di coraggio
con parole riflesse
nel silenzio della mente.
E scrivo,
scrivo
in un impulso tumultuoso
verso dopo verso
su vergini fogli
colmi di un nulla
che aspetta che afferri tra le mani
ritagli di attimi di me,
che strappi via dalla profusa luce
di un vuoto insaziabile,
un io fragile,
malinconico,
irrequieto
e sottovoce sussurri
l'eco del mio sentire:
pensiero infinito della mia poesia.
Anna Cappella
DOLCE AMICA MIA TI LEGGO E IL MIO CUORE SI COLMA D'EMOZIONI!
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