RILUCENTI REMINISCENZE
La luce della luna
io la conosco,
ho bevuto le sue lacrime
come stille di miele che gocciola
delicatezza
e delizia prelibata al gusto
sull’arsura delle labbra
sapide d’estate
e di melanconici umori.
Ho visto il suo abbacinante bagliore
senza restarne accecata
perdendomi nei riflessi
che brillano pur tra le ombre
senza perdermi in me.
Ho toccato la luna,
ho affondato le mani e il viso
nella sua morbida duttilità
abbeverandomi alla fonte
della sua leggerezza
in quegli istanti prodigiosi
in cui s’allentano i morsi allo stomaco
e scorrono via le pietre
che arroccano il cuore.
Penso di averla presa …
Credo fosse racchiusa
in una manciata di minuti in cui
il cuore batte
armonico col respiro
e la coscienza sprofonda nell'anima...
attimi in cui si ha appena
il tempo di dire
o solo di intuire
"sto bene...
sono felice di respirare ed il cielo
non l'ho mai visto così terso e azzurro..."
Da: << Le Quattro Stagioni dell’Umore >> , 2014
Emanuela M.R. Marzo
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