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giovedì 10 dicembre 2015

Maria Clotilde Cundari Era un sogno


Maria Clotilde Cundari

Era un sogno
Sul pendio della mia mente
si formano cascate di pensieri
che scrosciano rumorosi
e formano fiumi di sogni.
Scorrono nell’immaginazione 
tra le tortuosità delle idee
e cercano il mare della fantasia
per tuffarsi senza memoria
dopo aver attraversato 
i sentimenti più forti e profondi.
La mente non ha limiti 
e cerca sempre nuove emozioni
per procurarsi brividi di vissuto
che l’immaginazione
rende possibile fino all’estremo.
Impulsi dell’inconscio
che vive dell’irrazionale gusto
di trovare, in un capriccio,
il godimento dell’irreale.
Poi, apro gli occhi della mente
e rientro nel banale mondo
dove crediamo di essere vivi.
Maria Clotilde Cundari




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