Il domani
Consumo la fiamma del domani
bruciando l’anima
senza lasciarla urlare.
Non ho voglia di vivere l’oggi
e mi trascino dietro il superato tempo
in orizzonti lontani.
Vulnerabili ore scorrono
rasentando la follia dell’essenza
in un rivolo che si dissolve.
Incessanti tocchi di campane
in stanze malinconiche e tetre
rammentano insondabili parole
che s’involano nella memoria
di una quiete assurda
che non danno senso al futuro
e s’infrangono
sulle sponde di falsi sorrisi.
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