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venerdì 21 marzo 2014

Savino Metta Carezze

Carezze … colorano d’azzurro bigi cieli tempestosi



Serrando nei suoi gangli a volte la vita, stritola

Nella sua morsa anima prigioniera capitola

Senza trovare appiglio a cui aggrapparsi

confusa mente di trucidanti pensieri vorrebbe disfarsi

Rumoreggiare astioso amplifica avversità

orda barbarica distrugge pace con severità

Cercato sentiero per solingo eremitaggio

anela luogo segreto per provvido salvataggio

Nella quiete dei silenzi dell’anima bisbiglia battito del cuore

sono sussurri lenitivi per ferite aperte da guerreggiante malumore

Ad ali aperte si invola anima verso nido segreto

cercando nella solitudine carezze con fare discreto

Silenzioso ed ovattato spazio accoglie ogni malessere

voglia di pace chiede armistizio ai conflitti del proprio essere

Solitudine condiziona precario equilibrio

oltraggia con becero scherno e ludìbrio

Non sono bastevoli forze a sollevare macigno

pesante fardello lascia destino arcigno

Carezze cercasi come benefico unguento

panacea guaritrice di infame struggimento

Carezze

curative per animo depresso che di male s’appiena

leniscono con gesto e parola emorragica pena

Scossa energica per corpo che mente rende affranto

ricompone puzzle di attimo felice infranto

Bastevoli sono sguardi non commiseranti

fari di luce nei bui disperanti

Specchio d’occhi riflettente sermoni gaudenti

sodomizzano paure di mostri erodenti

Carezze

sono parole senza prolissità

frasi di soli accenni colme d’intensità

Sussurri fiatati come soffi di vento

giungono a lenire ogni aspro tormento

Sono carezze

mani aperte che si poggiano su spalla

Gesto gratifica cuore con palpito che sballa

Linfa itterica che inacidita scorre nelle vene

si scioglie con carezza friando grumoli di pene

Una carezza

disegna arcobaleni maestosi

colora d’azzurro bigi cieli tempestosi

Tempesta in bicchiere d’acqua riversa

zittendo fragore che come tuono imperversa

Carezzevoli

gesti semplici senza parole ingerenti

sono muti riguardi per anime sofferenti

Asciugano lacrime sgorganti da sorgente del dolore

lenendo brusio continuo foriero di acuto malore

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