Riapro la mia vita
Nel pallore del mattino
ubbidisco al richiamo
dei flebili bagliori
di una stagione
che si consuma
in attesa dei nuovi colori.
Sul mio viso segnato
ritrovo lo stesso pallore
e attendo che la mia anima
si colori di nuovi asfalti
che diano riflessi dorati
anche ai pensieri.
Rimuovo gli opachi sorrisi
e la confusione dei sentimenti
stagnanti sul fondo della mente
e riapro quel guscio in cui
avevo riposto i desideri,
ritrovando la voglia
di nuovi aliti di vita.
Afferro l’esistenza
di vecchie tentazioni,
mutevoli nelle età del tempo,
e, con un rumoroso piacere,
mi preparo a riempire di vento
i miei antichi silenzi.
Maria Clotilde Cundari
Nel pallore del mattino
ubbidisco al richiamo
dei flebili bagliori
di una stagione
che si consuma
in attesa dei nuovi colori.
Sul mio viso segnato
ritrovo lo stesso pallore
e attendo che la mia anima
si colori di nuovi asfalti
che diano riflessi dorati
anche ai pensieri.
Rimuovo gli opachi sorrisi
e la confusione dei sentimenti
stagnanti sul fondo della mente
e riapro quel guscio in cui
avevo riposto i desideri,
ritrovando la voglia
di nuovi aliti di vita.
Afferro l’esistenza
di vecchie tentazioni,
mutevoli nelle età del tempo,
e, con un rumoroso piacere,
mi preparo a riempire di vento
i miei antichi silenzi.
Maria Clotilde Cundari
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