Nel suono del
mio mare
ritrovo il respiro.
Una chitarra lontana.
Note leggere su di un
prato di viole
che mi parlano di te.
Che mi piovono addosso,
che mi incurvano
con un sorriso,
che mi piangano sul viso.
E all' orizzonte il tuo
sapore, infinito nelle
mani.
Lo sfioro lentamente
in un passaggio di
tramonti lontani.
Nessun commento:
Posta un commento