Maria Clotilde Cundari
Profumo di acacia
Ho camminato
tra cespugli di rose canine
dal pallido colore,
e fra macchie di gialle ginestre
che imitano il sole.
Intorno, alberi di acacia
con grappoli di fiori bianchi
rendono luminoso
il verde che li circonda.
In cielo, in cerca di preda,
una poiana vola ad ali spiegate,
planando silenziosa,
favorita da un vento leggero.
Il calpestio sul terreno
tra erba, fogliame e rami
accompagna ogni passo,
mentre cinguetti e richiami
di uccelli intonano
note di una melodia
che nessun musicista
saprebbe suonare.
In questa atmosfera
nulla sembra reale
e cammino tra i miei sogni
lasciandomi stordire
dall’odore dei fiori di acacia
mentre la menta vaga
tra quei ricordi che, ormai,
non hanno più profumo.
Maria Clotilde Cundari
tra quei ricordi che, ormai,
non hanno più profumo.
Maria Clotilde Cundari
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