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mercoledì 25 settembre 2019

Silvana fulcini Quell’addio

Quell’addio

Mi lasciasti
con un algido addio,
come la pioggia
che scrosciante scendeva
quella sera,
lavando le lacrime
dal mio viso triste.
Non ti voltasti,
in quel viale
si spensero i lampioni,
forse solo per me,
e io, non ti vidi più,
solo il calpestio dei tuoi passi
allontanarsi, udivo,
e
prepotente rombo
del silenzio
irrompeva nei miei pensieri.
Udii il treno arrivare,
non lo vidi,
fitta nebbia era calata,
ma continuai a guardare,
mi avvicinai ai binari,
sperando di vederti
un’ultima volta.
Non vidi nulla…
Fredda solitudine m’avvolse!
Lacrime di sale,
bruciavano i miei occhi!

Ancora oggi,
odo i tuoi passi andare via
sull’asfalto bagnato
dalla pioggia,
nel viale
che porta alla stazione.

Silvana fulcini 24/06/209

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